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Presentazione del progetto

Dopo un lungo silenzio, il ciclo romanzesco in antico-francese di Guiron le Courtois, uno dei grandi corpora del Medioevo romanzo ancora inediti, è tornato alla ribalta degli studi filologici e critici. A partire dalla tesi di dottorato di Nicola Morato, nell’ambito della Scuola di dottorato europea in Filologia romanza dell’Università di Siena (2008), cui sono seguite quelle di Claudio Lagomarsini (Siena 2012), Marco Veneziale (Roma-Zürich 2015), Elena Stefanelli (Siena 2016), Sophie Lecomte (Namur-Siena 2018) e Massimo Dal Bianco (Siena-Paris 2021), è nato e si è sviluppato il progetto di affrontare ex novo il problema della tradizione manoscritta del ciclo, con l’intento di fornire un’edizione critica integrale.

La natura testuale specifica del Guiron lo configura infatti come un ciclo di almeno tre unità originarie (Roman de Meliadus, Roman de Guiron, Suite Guiron), più altre satellitari, la cui identità è di per sé instabile e si definisce solo nella complessità delle diramazioni genealogiche della tradizione.

Il «Gruppo Guiron» si prefigge lo scopo di fornire l’edizione critica del ciclo di Guiron le Courtois nella sua interezza. Nel quadro multiforme della tradizione manoscritta dell’opera, il gruppo vuole inoltre offrire un modello ecdotico che possa rappresentare la complessità della tradizione, così da dare conto dell’evoluzione diacronica del ciclo romanzesco lungo tutta l’estensione del testo.

Le ricerche di Morato sulla tradizione manoscritta del Roman de Meliadus e di Lagomarsini su quella del Roman de Guiron hanno condotto all’elaborazione di solide ipotesi stemmatiche: fondati sugli errori condivisi dei manoscritti, e con l’utilizzo delle varianti a conferma dei raggruppamenti stabiliti sulla base degli errori, i lavori degli studiosi hanno portato alla ricostruzione della genealogia dei testimoni.

Le nuove acquisizioni si sono rivelate decisive per comprendere la profonda dipendenza strutturale del testo dallo sviluppo della sua tradizione: l’edizione critica è dunque un sistema che si prefigge di rappresentare l'insieme della tradizione testuale per ciascuna unità del ciclo di Guiron le Courtois, puntando a ricostruire, più che un originale di cui è discutibile la stessa esistenza, lo stadio più alto della tradizione a cui lo stemma di volta in volta consente di attingere.

Oltre all’edizione del testo, il progetto prevede la costituzione di un rinnovato catalogo dei numerosi manoscritti e la messa online di uno specifico database.